sabato 27 maggio 2023


 Ciao siamo Maria, Giulia, Rita, Enza, Sheila e Miriana. Sei prof. che per uno scherzo del destino si sono ritrovate a frequentare insieme un  percorso di specializzazione per il sostegno, il TFA a Bari.

Il caso ci ha fatte sedere vicine ma abbiamo scoperto in questi mesi di avere molto in comune ed anche differenti punti di vista che ci rendevano un ottimo team di lavoro, così fra di noi si è creato un forte legame d'amicizia, supporto e stima che porterà la nostra amicizia lontano ...ben oltre questo corso!

Con gli articoli di questo Blog vogliamo portarvi con noi in un viaggio attraverso le nostre passioni, emozioni e sensazioni.

Allora, pronti? Allacciatevi le cinture e buon viaggio! 

La Perla dei laghi alpini



 

                                                    La Perla dei laghi alpini


Il lago di Brais è uno  dei laghi più belli dell'Alto Adige, definito la "Perla dei laghi alpini".  È uno dei posti più incantevoli da visitare delle Dolomiti, conosciuto per il suo colore straordinario: la luce catturata dalle acque riflette infatti sfumature color smeraldo, blu cobalto e azzurro intenso.

Come ogni luogo ricco di fascino si tramanda un'antica leggenda: anticamente, gli abitanti della valle sotto il Lago di Braies custodivano un prezioso tesoro. Secondo questo popolo, l’oro non solo era prezioso, ma aveva anche poteri sovrannaturali: chiunque possedeva una pepita d’oro, vedeva la propria forza fisica aumentare a dismisura. Così gli abitanti regalavano a tutti coloro che passavano da quella zona una pepita d'oro. Ma con il tempo il tesoro iniziò a diminuire e inoltre le popolazioni delle valli vicine iniziarono a razziare l'oro. Allora gli abitanti della valle decisero di nascondere il tesoro sotto la superficie del lago per metterlo al sicuro, Il riflesso dell'oro avrebbe così creato il particolarissimo colore del lago di Braies. 

Buon viaggio!!!









Sul ponte giapponese di Monet

Ispirata da Linnea ho deciso di chiamare a raccolta le mie amiche e realizzare il mio grande sogno: passeggiare sul ponte giapponese di Monet. Insieme visiteremo un luogo magico e dalla pittoresca bellezza: il villaggio di Giverny.

Questo incantevole villaggio di campagna situato sulla riva destra della Senna in Normandiadeve la sua fama alla casa di famiglia del grande pittore impressionista Claude Monet (1840-1926), che venne a vivere a Giverny nel 1883 e vi rimase fino alla sua morte nel 1926. 


La visita della casa rosa con le imposte verdi è commovente: si possono ammirare tutti gli interni originali appartenuti al pittore, come la gialla sala da pranzo e la cucina rivestita di piastrelle azzurre o ancora la collezione personale di stampe giapponesi. 



Ma la vera meraviglia è il giardino, che nei mesi primaverili ed estivi trabocca di fiori e di colori, un vero paradiso per gli occhi: il pittore fece deviare il corso del fiume Epte, per alimentare i suoi giardini modellati in stile giapponese con ponticelli e canali. Qui Monet trascorreva molte ore, spostandosi con la sua barchetta e dipingendo la serie di quadri che lo rese celebre, le Ninfee. 


Qui nasce il mio quadro preferito: il ponte giapponese.

Conservato a Parigi presso il museo d’Orsay, è uno dei quadri più famosi di Monet. Questo dipinto del 1899 appartiene al tardo periodo della carriera artistica del francese, quando decise di comprare la proprietà della pittorica cittadina di Giverny

Immerso nella lussureggiante vegetazione anche il ponte di legno in stile giapponese diventa protagonista di un’indimenticabile ciclo di dipinti che rappresentano il soggetto in varie stagioni, con vari colori dominanti. Il ponte funge da passerella sul piccolo specchio d’acqua, caratteristica è la presenza delle ninfee, pianta molto amata da Monet, tanto da diventare il centro della sua poetica per tutti gli anni di Giverny.

Sulla costruzione lignea si mescolano le luci del sole, i riflessi dell’acqua e il verde della vegetazione circostante. I meravigliosi effetti di luce rendono possibile integrare alla perfezione l’immagine ideale, l’immagine reale e quella artificiale in un unico scenario che lascia con il fiato sospeso. 

Nel ponte giapponese di Monet ritroviamo lo stile impressionista nelle pennellate veloci, intense e in diverse direzioni, che donano movimento alla rappresentazione rendendola viva. Il paesaggio produce nello spettatore un profondo senso di quiete e di tranquillità, una pace interiore che si può trovare solo in paradiso.

Se questo viaggio vi ha incuriosito consultate questo link: https://fondation-monet.com/


 

Ti porto con me a        

Londra


COSA VISITARE IN UN GIORNO

*     English breakfast e si parte. Dalla centralissima Trafalgar Square.La piazza è dedicata a Horatius Nelson, caduto nella storica battaglia di Trafalgar nel 1805 ed è proprio la statua del grande Ammiraglio, la Nelson’s Column, a dominare il bellissimo piazzale. Degni di menzione la National Gallery, nel lato nord della piazza, e il maestoso Admiralty Arch, a sud-ovest, con le sue tre arcate.

*     Da quest’ultima si accede a The Mall, un viale alberato lungo circa un chilometro, parte da Trafalgar Square e conduce proprio dinnanzi a Buckingham Palace. Oltre la facciata sobria ed elegante di questo palazzo del Settecento si trovano gli appartamenti della famiglia reale. Una delle principali attrazioni di Londra si svolge proprio qui. E’ la famosa cerimonia del Cambio della Guardia che si tiene alle 11 (ogni giorno solo a giugno e luglio altrimenti lunedì, mercoledì, venerdì e domenica nei restanti mesi dell’anno)

*     È ora di pranzo e in zona Westminster non sarà certo difficile trovare un posto in cui ricaricare le pile in vista delle prossime tappe. Approfittate per sostare in qualche pub storico della capitale: proprio sotto al Big Ben, ad esempio, c’è il St. Stephen’s Tavern, luogo preferito di un certo Wiston Churcill.

*     Prepariamoci per un pomeriggio intensissimo. Una volta attraversato il Westminster Bridge, scendete lungo la scalinata che porta alla London Eye, la ruota panoramica più alta d’Europa. Il giro è di 30 minuti. Raggiungerete quota 135 metri per un panorama della città impagabile.

*     L’Abbazia di Westminster è una tappa imperdibile e un edificio significativo nella storia britannica. L’Abbazia di Westminster è la sede dei matrimoni della famiglia reale, chiesa ufficiale delle incoronazioni britanniche e sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Questa bellissima chiesa gotica è un sito patrimonio dell'umanità ed è molto popolare tra i visitatori di Londra. Completa di dipinti, vetrate policrome e altri manufatti religiosi, l'Abbazia di Westminster ospita la collezione di sculture monumentali più importante della Gran Bretagna.

*     L’obiettivo, prima del tramonto, è comunque quello di raggiungere la Tower of London. Per farlo torniamo a riaffacciarci sul Tamigi, zona London Bridge, e percorriamo Lower Thames Street.

 

lunedì 22 maggio 2023

           TI PORTO CON ME A...POLIGNANO






ABBAZIA DI SAN VITO

L’Abbazia di San Vito sorta nell’alto Medioevo, a due km dal centro abitato, è stata dimora dei monaci basiliani fuggiti dall’Oriente. A lungo protettrice delle reliquie del santo Patrono, oggi è proprietà dei Marchesi La Greca, che mettono a disposizione la piccola cappella per le funzioni religiose domenicali.

 

STATUA DI DOMENICO MODUGNO

La statua in bronzo di Domenico Modugno, rivolta verso il paese è un omaggio di Polignano al cantante che raggiunse l’apice del successo con “Volare” nel Sanremo del ’58, e che oggi sorride alla sua città natale.

 

CHIESA DI SS MEDICI COSMA E DAMIANO

Ampliata solamente nel 1938, la chiesa dei Ss. Medici Cosma e Damiano risale alle metà del XVII secolo, e fu edificata in periferia rispetto al centro urbano dell’epoca. All’interno si conservano le statue dei santi Medici, portate in processione all’inizio di agosto.  


CHIESA DELLA NATIVITA’

Costruita nel 1861, dopo la demolizione di un imponente torrione circolare, la chiesa della Natività sorge all’estremità di piazza Garibaldi. Viene anche chiamata Madonna di Grottole, per l’antica consuetudine di trasportare l’immagine della Madonna in processione sino alla contrada Grottole.  

 

 

LAMA MONACHILE

Forse il panorama più suggestivo del paese, Lama Monachile è stata un antico porto commerciale durante la dominazione veneta nel XV secolo ed è oggi fulcro della vita turistica di Polignano, specie nelle serate estive.  

 

 

PIAZZA DELL’OROLOGIO

Chiamata anche piazza dell’Orologio, largo V. Emanuele è situata al centro tra la chiesa Matrice ex-cattedrale, il palazzo del Governatore e i depositi di grano ed olio, fondamentali in passato per l’economia cittadina.

 

 

GROTTA PALAZZESE

Famosa in tutto il mondo, la Grotta Palazzese offre uno scenario unico e imperdibile per la sua particolare conformazione, con un antro marino visitabile dalla terrazza dove oggi sorge un ristorante, ma che veniva utilizzata già in passato come deposito prima e dal ’600 come ristoro per i naviganti stranieri.  

 

 

 

Ti porto con me...

 





Ti porto con me tra le pagine di un libro...leggere per me è un modo per viaggiare, di vivere luoghi ed emozioni mai vissute prima.
Il primo libro che mi viene in mente è "Alice nel paese delle Meraviglie" di L. Carroll, che ci porta in un mondo al contrario, come spesso ci capita di vivere anche la realtà di tutti i giorni!
Dove ci sembra che tutti siano strani e diversi da noi, ma tutto dipende da come guardi il mondo...magari cambiando il tuo punto di vista quei bizzarri personaggi che incontri potrebbero nascondere un immenso tesoro.
Io ho iniziato un percorso quest'anno che mi ha fatto incontrare tanti "personaggi" sulle righe e davvero a volte mi sono sentita proprio come Alice, ma poi ho incontrato alcune fantastiche persone con cui si è creato un bellissimo legame d'amicizia e di stima!
Quindi ti dico, amico, non temere di affrontare delle novità, viaggi in posti sconosciuti o nuove strade mai percorse, perchè incontrerai di certo qualcuno che ti farà dire "ne è valsa la pena!"
Maria Cosmai

Notte magica FINALE CHAMPIONS LEAGUE

 Ti porto con me,




all'interno di un piccolo grande sogno calcistico.

Indipendentemente dalla tu fede calcistica, si dice che quando si gioca all'estero si tifino le italiane, perciò spero che il 10 giugno 2023 tutta l'Italia e non solo possa tifare la mia amata PAZZA INTER.

Nel 2010, anno del triplete, ero ancora un'adolescente che poco ricorda di quella notte magica, perciò quest'anno dopo ben 13 anni sono emozionata nel vedere la mia prima vera finale di Champions League.

Ho prenotato un pazzo biglietto di andata per Milano, e nel bagaglio metterò tanta adrenalina, una sciarpa e tanto fiato nei polmoni per cantare con i miei fratelli interisti la nostra fede.

Porto con me tanta emozione, porto con me queste immagini e questi colori.... sei pronto a venire con me? ;)

Miriana Lopopolo





 Ciao siamo Maria, Giulia, Rita, Enza, Sheila e Miriana. Sei prof. che per uno scherzo del destino si sono ritrovate a frequentare insieme u...